Barbus barbus Linnaeus, 1758

(Da: www.biolib.cz)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Cypriniformes Bleeker, 1859
Famiglia: Cyprinidae Rafinesque, 1810
Genere: Barbus Cuvier & Cloquet, 1816
Descrizione
La caratteristica principale del barbo è rappresentata dai 4 barbigli posti nel labbro superiore. Il dorso è di colore bruno, più o meno chiaro, cosparso di punti neri che si estendono anche sul corpo e soprattutto sugli opercoli e sulle guance. Il ventre è bianco argenteo. La pinna dorsale e caudale sono punteggiate di nero; la caudale è sfumata di rosso verso l'apice, la dorsale ha il raggio più lungo ossificato, robusto, flessibile e finemente seghettato. Le pinne pettorali ed anali sono di colore rossastro. La lunghezza media raggiunta è di 30–35 cm, quella massima di 90, il peso può raggiungere anche gli 8 kg. Si nutre principalmente di larve, vermi, insetti, piccoli crostacei e molluschi che trova per lo più sul fondo. Pur essendo prevalentemente carnivoro, all'occasione si nutre anche di vegetali acquatici. La riproduzione avviene da aprile a giugno. La femmina fissa le uova deposte sulle pietre del fondo, nei punti più profondi del fiume e a correnti forti, nei laghi le uova vengono deposte nelle vicinanze della foce degli immissari.
Diffusione
Europa, dalla Francia alla Lituania. È presente nel Regno Unito (Yorkshire) ed è stato introdotto in Italia centrale. È un pesce di fondo, si raccoglie in piccoli branchi lungo il corso dei fiumi, nei laghi e nei torrenti con fondo preferibilmente sassoso o ghiaioso e preferisce acque limpide a forte corrente. Lo si può trovare al di sotto dei salti d'acqua, che è capace di risalire con agili guizzi, nei tratti maggiormente rocciosi e nelle zone accidentate sottoriva, inoltre presso i pontili. In estate, per le sue abitudini erratiche, lo si può trovare un po' ovunque. Durante le ore notturne i branchi si disperdono nella fase di ricerca del cibo. In estate è sempre alla ricerca di acque fresche, in inverno tende a sfuggire i freddi più intensi che teme molto. A basse temperature vive in uno stato di torpore, raggruppandosi in branco in qualche polla sorgiva o di buche. Preferisce in genere la luce alla penombra.
Sinonimi
= Barbus communis Perty, 1832 = Barbus fluviatilis Fitzinger, 1832 = Barbus mayori Valenciennes, 1842 = Barbus microphthalmus Bonaparte, 1846 = Barbus vulgaris Fleming, 1828 = Cyprinus barbus Linnaeus, 1758.
Bibliografia
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–Bašic, Tea; Britton, J. Robert; Rice, Stephen P.; Pledger, Andrew G. (2020). "Quantifying the habitat and zoogeomorphic capabilities of spawning European barbel Barbus barbus, a lithophilous cyprinid". River Research and Applications. 36 (2): 259-279.
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Data: 10/04/1997
Emissione: Ittiofauna Stato: Belarus |
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Data: 01/01/1973
Emissione: Ittiofauna Stato: Staffa Nota: Emesso in un foglietto di 8 v. diversi |
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